Romania

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MINESTRA DI TRIPPA RUMENAIngredienti300 g di trippe (miste: millefoglie, cuffia, rumine), 300 g di ossa di vitello con la cartilagine (oppure 300 g di carne da brodo), Aromi per il brodo (1 costa di sedano, 1 carota, 1 cipolla), 1 costa di sedano, 1 cuore di sedano, 3 carote, 1 cipolla, 1 spicchio d’aglio, prezzemolo, 3 cucchiai di olio di oliva, 100 ml di panna fresca, Peperoncino, SalePreparazionePreparate un brodo con le ossa (più tradizionale e economico) oppure con la carne e i soliti aromi (sedano, carota, cipolla). Se proprio non avete voglia di fare un brodo potete optare per il concentrato di carne o un preparato per brodo senza glutammato. Lavate in abbondante acqua la trippa acquistata già precotta. Affettatela a listarelle sottili che poi taglierete in segmenti di circa tre centimetri di lunghezza, in modo che possano essere raccolte dai commensali con il cucchiaio. Fate un trito con 1 costa di sedano, 1 carota, lo spicchio di aglio, il prezzemolo e la cipolla. Scaldate l’olio in un tegame possibilmente di terracotta e mettetevi ad appassire a fuoco basso il battuto di verdure. Dopo una decina di minuti, aggiungete la trippa, salate, unite il peperoncino tritato e fate insaporire per cinque minuti. Quindi bagnate con il brodo di ossa. Durante gli ultimi quaranta minuti di cottura aggiungete 2 carote tagliate a rondelle e il cuore di sedano a rondelle. A fine cottura unite la panna fresca e prezzemolo tritato. Servite con fette di pane casereccio abbrustolito.

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SFORMATO DI PATATE E CAVOLIIngredientiun cavolo di un chilo circa, 150 grammi di pancetta brodo, 1 kg. di patate, 1 bicchiere di latte, 75 grammi di burro, 2 uova, sale, pepe, noce moscataPreparazioneLessate per 10 minuti il cavolo, scolatelo e tritatelo grossolanamente per stufarlo poi in casseruola con la pancetta tritata e soffritta. Bagnatelo con tazza di brodo, poi condite con sale, pepe e noce moscata e cuocete a fiamma dolce per 10 minuti. Versate il cavolo stufato in una teglia da forno imburrata e copritelo con una purea di patate preparata con 1 kg. di patate lesse, il latte caldo, il burro, sale e 2 rossi d'uovo. Cuocete per 20 minuti in forno a 150 gradi.

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GHIEVICI DE MIEL RAGU’ D’AGNELLOIngredienti1 kg di polpa d’agnello (spalla o altro), 15 cl d’olio di girasole (o, in sua vece, olio di semi), 250 grammi di peperoni verdi, 250 grammi di melanzane, 250 grammi di zucchine, 250 grammi di cipolle, 200 grammi di fagiolini verdi, 10 grammi di gombos, 250 grammi di pomodori, pepe, sale, paprica.PreparazionePreparazione: trinciare la carne in grossi dadi, farla rosolare vivacemente in abbondante olio caldissimo, quindi metterla in disparte.Preparare intanto le melanzane e le zucchine, pelandole e ritagliandole in dadetti di 2 cm circa di lato.Affettare i peperoni in grossa julienne e tagliare i fagiolini in pezzi lunghi 2 cm.Gettare tutti i legumi in olio bollente, ad eccezione dei pomodori, facendoveli rosolare fortemente.Trinciare intanto i pomodori in quarti e tenerli in disparte.Preparare, in un recipiente dai bordi alti, leggermente imburrato, vari strati di legumi, carne e pomodori.Salare, insaporire con pepe e con molta paprica. Chiudere ermeticamente con il coperchio e lasciare sobbollire in forno , a calore moderato, senza più bagnare.Servire il ragù d’agnello nello stesso recipiente in cui è stato cotto.

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SARMALEIngredientiCipolle tagliate fine 1/2 Kg, Carota 1, Riso 150 g, Carne trita di maiale e di vitello 700 g, Uovo 1, Semolino 1 cucchiaino, Concentrato di pomodoro 2 cucchiai, Cavolo di media grandezza 1, Limone 1, Sale q.b., Pepe q.b., Olio q.b., Vino bianco 1 bicchierePreparazioneLa cipolla tritata con la carota a julienne (ed eventualmente altre verdure in modo da creare un soffritto, va a gusti) si fa sciogliere con 100 ml di acqua e 100 ml di olio a fuoco basso, deve bollire, non si deve rosolare. Si fa raffreddare. Si fa bollire il riso per 10 minuti e poi si risciacqua con l’acqua fredda. Quando è tutto freddo si mescola con la carne, l’uovo, il semolino e il concentrato di pomodoro. Si aggiunge sale e pepe q.b. Si lascia riposare il composto per mezz’ora. Le foglie del cavolo si lavano e poi si sbollentano nell’acqua alla quale si è aggiunto il succo del limone e un cucchiaio grande di sale. Quando le foglie di cavolo sono fredde si possono fare gli involtini. (Si può fare in estate anche con foglie di vite, bisogna allora farle sbollentare di meno perché sono meno dure). Si mette la foglia nel palmo della mano, si adagia un cucchiaio di composto e si arrotola dopo di che si spingono in dentro le due estremità in modo da chiudere bene l’involtino. Sul fondo della pentola si mettono 2 cucchiai di olio e un strato di cavolo tagliato a listarelle (perché così non si attaccano) e poi si cominciano e mettere gli involtini a strati. 5 Quando sono state messe tutte si aggiunge acqua fredda fino quasi a coprirle e si fa cuocere a fuoco basso da quando comincia a bollire per un’ora e mezza. Poi si aggiunge un bicchiere di vino bianco e si fa ancora cuocere un quarto d’ora. Non bisogna mai mescolare perché se no si disfanno e viene una poltiglia. Bisogna solo ogni tanto smuovere bene la pentola soprattutto quando l’acqua sta per consumarsi tutta.

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TORTA RUMENAIngredienti500 grammi di farina, un chilo di mele renette, 500 grammi di zucchero, un uovo, sei cucchiai di burro, un cucchiaio di cannella, salePreparazioneMettete sulla spianatoia la farina ed impastatela con un uovo, un pizzico di sale, qualche cucchiaio di acqua, tre cucchiai di burro fuso; dopo aver lavorato a lungo la pasta lasciatela riposare per due ore. Riprendete la pasta e dividetela in cinque pezzi tirandoli con il mattarello il più fine possibile. Uno dei cinque dischi dovrà risultare più grande degli altri. Grattate le mele sbucciate ed aggiungetevi trecento grammi di zucchero. In una casseruola mettete due bicchieri di acqua, duecento grammi di zucchero, la cannella e fate bollire fino a farne uno sciroppo. Imburrate uno stampo da torta e foderatelo con il disco di pasta più grande, fate uno strato di mele grattugiate, posatevi sopra un disco più piccolo, fate un altro strato di mele, cospargete con un po’ di sciroppo e burro fuso, poi posate un altro disco di pasta, ancora mele e sciroppo e per ultimo due dischi di pasta. Incidete con la forchetta la superficie e cuocete in forno per un’ora e mezza. Quando la torta sarà cotta irroratela con il resto dello sciroppo e infornate ancora affinchè questo si asciughi.

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POLPETTE DI MELANZANE ALLA RUMENAIngredienti6 Melanzane, 2 Uova, 3 Cucchiai Prezzemolo Tritato, 1 Presa Origano, 1 Fetta Pane Bagnato Nel Latte, 2 Cucchiai Farina, 3 Cucchiai Olio D'oliva, 1 Manciata Pinoli Tritati, 1 Pugno Uvetta Sultanina. Per La Salsa: 500 G Pomodori Freschi, 1 Cipolla, 1 Cucchiaio Prezzemolo, Alcune Foglie Basilico, Poco Olio D'oliva, Sale, PepePreparazioneLavate le melanzane, arrostitele sul fuoco e toglietene la pelle. Mettete la polpa ben cotta in un piatto e schiacciatele con la forchetta. Ponete la poltiglia in una terrina e aggiungetevi il pane strizzato, l'uovo sbattuto, i pinoli, l'uvetta, una parte della farina, il prezzemolo, l'origano in polvere e poco olio. Ricavate delle polpette, passatele nella farina rimanente e friggetele nell'olio. In precedenza avrete già preparato la salsa di pomodoro con gli aromi. Disponete quindi le polpette di melanzane in un tegame, versatevi sopra la salsa e lasciatele andare per alcuni minuti, a fuoco moderato.

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BISCOTTI ALLE NOCI RUMENIIngredienti280 gr di farina 00 , 200 gr di margarina, 200 gr di noci tritate finemente, 70 gr zucchero a velo, buccia grattugiata di un limone, un pizzico di sale.PreparazioneImpastare tutti gli ingredienti come per una pasta frolla , lasciarla riposare per una mezzoretta non in frigorifero , formare dei rotolini e prenderne dei pizzichi grandi quanto una noce. Mettere il pezzo di pasta nel palmo della mano in questo modo, muovere le mani sfregolandole, fino a formare un simpatico cornetto. Metterli poi in una lastra ricoperta di carta da forno , vicini tra loro , tanto non crescono molto durante la cottura . Cuocerli in forno ad una temperatura non molto alta circa 150°/160° per pochi minuti , devono essere appena dorati . Tirarli fuori dal forno e spolverarli di zucchero a velo , aspettare che si raffreddino per mangiarli , sono veramente piu buoni freddi.

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CIULEANDRALa "Ciuleandra" è una danza ballata nella regione dell'Oltenia, sud-ovest della Romania, a ovest del fiume Olt, vicino alla Serbia. È conosciuta anche in Macedonia e in Grecia e fu introdotta in America da Mihai David nel 1972.
Nella regione dell'Oltenia il suolo è molto fertile nei periodi piovosi; in periodo di siccità, però, il vento trasporta polline di erbe dannose (ciulini). Questa danza veniva ballata per scongiurare questo evento nefasto: il nome significa infatti "Danza delle erbe maligne".
Il canto che accompagna la danza è di Maria Tanase che ha ispirato Liviu Rebreanu per la scrittura di un romanzo nel 1930 pubblicato poi nel 1985.

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DANZE POPOLARI RUMENELe Danze popolari rumene (titolo originale: Román népi táncok), in italiano chiamate a volte semplicemente Danze rumene, sono una suite di sette danze composte da Béla Bartók nel 1915 elaborando altrettante danze popolari rumene, originarie della Transilvania [1]. Scritte originariamente per pianoforte solo (Sz. 56, BB 68), nel 1917 furono trascritte per piccola orchestra (Sz. 68, BB 76).
Oggi, le edizioni più diffuse riportano la tonalità di questi brani, tuttavia Bartok non la indicò nell'edizione originale del 1918. Le tonalità qui riportate sono tratte da A Guide to Bartok di G. Króo (1971) e sono desunte dalle alterazioni in chiave. In realtà, Bartok utilizza scale modali come nelle danze popolari originali.

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MIHAI EMINESCUSuo padre si chiamava Gheorghe Eminovici e proveniva da Calinesti, all'epoca un villaggio della provincia austriaca della Bucovina. Egli attraversò il confine con la Moldavia, stabilendosi nei pressi della città di Botosani. Si sposò con Raluca Iurascu, erede di una vecchia famiglia aristocratica moldava. Mihai era il settimo di undici figli. Passò la sua infanzia tra Botosani e Ipotesti, nella casa di famiglia dei genitori. Dal 1858 al 1866 frequentò le scuole a Cernauti (all'epoca parte dell'Impero Austro-Ungarico). Terminò il quarto grado classificandosi quinto su 82 studenti, dopo di che frequentò... [continua]

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NADIA COMANECINata a Onesti, figlia di Gheorghe e Stefania-Alexandrina, le fu dato il nome di Nadia da Nadežda (speranza in russo), un personaggio di un film russo. A soli 13 anni la Comaneci ottiene i suoi primi grandi successi, vincendo 4 titoli ai Campionati europei del 1975. Era allenata da Béla Károlyi e dalla moglie Martha, che sarebbero poi espatriati negli Stati Uniti, dove avrebbero allenato molti ginnasti americani. A 14 anni divenne la stella delle Olimpiadi di Montreal 1976. Non solo fu la prima ginnasta ai Giochi olimpici a ricevere il massimo punteggio ottenibile (10)... [continua]

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HENRI COANDANato a Bucarest, Coanda fu secondogenito di una famiglia numerosa. Suo padre fu il Generale Constantin Coanda, un professore di matematica alla Scuola Nazionale d'Ingegneria. Sua madre, Aida Danet, era figlia del fisico francese Gustave Danet, nata in Bretagna. Sin da bambino, ricordò in seguito, era affascinato dalle meraviglie e dai miracoli del vento. Coanda studiò alla Scuola Comunale Petrache Poenaru di Bucarest, e poi dal 1896 al Liceo Sf. Sava. Dopo tre anni, suo padre lo trasferì nel 1899, al Liceo Militare di Iasi. Ottenne il diploma nel 1903 ed... [continua]

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