AFRICA

  • Cucina
  • Danza e teatro
  • Personaggi
BANANE FRITTEIngredienti5 banane verdi, Olio per friggere, sale quanto bastaPreparazionePulite e sbucciate le banane con un coltello, se sono molto acerbe infatti non si peleranno facilmente come quelle mature. Tagliatele a spicchi, proprio come fareste per le patate da friggere. Portate l'olio a temperatura in una pentola con i bordi alti. Se avete la friggistrice scaldate l'olio a 190 gradi. Mettete gli spicchi di banana nell'olio bollente e fate friggere per 5/7 minuti, finchè saranno dorate. Togliere dall'olio e fate assorbire l'olio in eccesso su carta assorbente. Salate e servite ben calde.

Torna su

COUS COUSIngredientiSemola di couscous, 1/2 kg, Olio extra vergine d'oliva, 1 bicchiere, Acqua, 2 lt circa, Carne d'agnello in pezzi, 1/2 kg, Carote di taglia grossa, 1/2 kg, Zucchine, 1/2 kg, Zucca, 1/2 kg, Rape bianche, 400 g, Pelati o salsa di pomodoro, 250 g, Cipolle, 150 g, Ceci già cotti o in scatola, 100 g, Prezzemolo, 1 mazzetto, Pepe macinato, 1/2 cucchiaino, Paprica, 1/2 cucchiaino, Zafferano, 1/2 cucchiaino, Curry, 1/2 cucchiaino, Zenzero in polvere (facoltativo), 1/2 cucchiaino, Sale, q.b. PreparazionePulite tutte le verdure e tagliatele in pezzi grossi. Nella parte bassa di un couscoussier (o in una pentola capace) mettere mezzo bicchiere d'olio d'oliva assieme alla carne alle cipolle sminuzzate, al prezzemolo lavato e tritato e tutte le spezie, quindi coprite a filo con circa 1 litro e mezzo di acqua e sale. Mescolate il tutto e cuocete a fuoco medio per 30 minuti. Quando gli ingredienti iniziano a bollire aggiungete le carote pelate e tagliate in grosse rondelle le zucchine, le rape sbucciate e tagliate in quarti, la salsa di pomodoro. Lasciate cuocere ancora 30 minuti. Aggiungete i ceci scolati del loro liquido e la zucca, ultimate la cottura per altri 15 minuti, fino a quando le verdure sono cotte. In un ampio contenitore lavorate il couscous con circa 250 cl di acqua fredda in modo da sgranarlo bene. Mezz'ora prima che il condimento sia cotto, ungete l'interno della parte superiore dei couscoussier (o di un colapasta) con un po' d'oliva, quindi fate aderire le due parti della pentola servendovi di uno strofinaccio da cucina o di una busta di nylon in modo che il vapore di cottura attraversi la semola. A questo punto distribuite il couscous in tre momenti successivi, attendendo che il vapore attraversi costantemente la semola. Dopo 15 minuti di cottura sciacquate velocemente la semola sotto l'acqua fredda e scolatela. Quindi iniziare a sgranare scrupolosamente la semola dopo avere aggiunto il sale e 1/2 bicchiere di olio e risistematela nella pentola per ultimare la cottura (15 minuti circa) seguendo i passaggi precedenti. Quando la semola è cotta sistematela in un ampio piatto fondo da portata e ricavatene uno spazio al centro dove collocare la carne e tutt'intorno le verdure. Bagnate leggermente il tutto con il brodo di cottura badando di non inzuppare la semola. Volendo è possibile stemperare dell'harissa (pasta di peperoncino) a piacere in una ciotola con parte dei brodo di cottura per rendere il tutto più piccante.

Torna su

FELAFEL: POLPETTE DI CECIIngredienticeci secchi, 180 gr., 1 spicchio d'aglio, cipolla, 1/2 piccola, coriandolo fresco, 5 gr., limone, 1/2, cumino in polvere, 1/2 cucchiaino, curcuma, 1 pizzico, semi sesamo, sale e pepe, q.b., olio, 1,5 dl.PreparazioneMettete a bagno i ceci per almeno otto ore. Lessateli in abbondante acqua leggermente salata. Schiacciate i ceci cercando di privarli delle bucce. Pressate fino ad ottenere un composto piuttosto omogeneo. Aggiungete l'aglio, la cipolla e il coriandolo tritati finemente. Mescolare l'insieme. Unite successivamente il cumino, la curcuma, il succo del limone. Regolate di sale e pepe a piacere, continuando a mescolare fino a ottenere un impasto uniforme. Fatelo riposare per circa 30 min. Verificate la consistenza dell'impasto, prendendone una piccola porzione con le mani e formandovi una pallina. Fate attenzione: se questa si sbriciola aggiungete pochissima acqua; se è troppo molle aggiungere della farina poco per volta. Preparate delle polpettine rotonde da cospargere con i semi di sesamo. Versate l'olio in una padella e portatelo a temperatura di frittura. Immergeteci le polpette. Cucinatele. Levate non appena saranno dorate. Scolatele dall'olio di frittura. Servitele ancora calde.

Torna su

DANZA AFRICANACon l'espressione danza africana si fa riferimento ad un insieme molto eterogeneo e vasto di fenomeni coreutici ed espressivi che hanno come comune denominatore la realtà territoriale identificata come Africa sub-sahariana e la stretta relazione con la musica, com'è ben testimoniato dall'assenza, in molte lingue locali, di termini differenziati per indicare le due pratiche culturali. Queste danze costituiscono spesso nelle società di tipo tradizionale un sistema di riferimenti simbolici condiviso dai membri della comunità che permette loro di comunicare ed elaborare culturalmente... [continua]

Torna su

TEATRO AFRICANOLa storia del teatro, nella sua definizione più moderna di disciplina autonoma, interpreta e ricostruisce l'evento teatrale basandosi su due elementi principali: l’attore e lo spettatore e più precisamente sulla relazione che li lega, la relazione teatrale. Entrambi hanno una funzione primaria necessaria all'esistenza del fatto teatrale: mentre l'attore rappresenta un corpo in movimento (non necessariamente fisico o accompagnato dalla parola) in uno spazio, con precise finalità espressive e narrative, lo spettatore è il fruitore attivo e partecipe dell'avvenimento... [continua]

Torna su

WANGAI MUTA MAATHAI1º aprile 1940 è una ambientalista, attivista e biologa keniota. Nel 2004 è diventata la prima donna africana ad aver ricevuto il Premio Nobel per la Pace per "il suo contributo alle cause dello sviluppo sostenibile, della democrazia e della pace". È membro del parlamento keniota ed è stata Assistente Ministro per l'Ambiente e le Risorse Naturali nel governo del presidente Mwai Kibaki, fra il gennaio 2003 e il novembre 2005. Appartiene all'etnia kikuyu. Fu la prima donna centrafricana a laurearsi, nel 1966 presso l'Università di Pittsburgh (dove aveva potuto recarsi grazie al programma... [continua]

Torna su

MIRIAM MAKEBAMiriam Makeba nacque a Johannesburg; sua madre era una sangoma di etnia swazi e suo padre, morto quando lei aveva sei anni, era uno Xhosa. Iniziò a cantare a livello professionale negli anni cinquanta, con il gruppo Manhattan Brothers, e poi fondò una propria band, The Skylarks, che univa jazz e musica tradizionale sudafricana. Nel 1959 cantò nel musical jazz sudafricano King Kong insieme a Hugh Masekela, che poco dopo divenne il suo primo marito. Miriam comiciò a riscontrare un notevole successo ma questo si tradusse con l'esilio imposto dal governo di Pretoria... [continua]

Torna su

NELSON MANDELANelson Rolihlahla Mandela (Mvezo, 18 luglio 1918) è un politico sudafricano, primo Presidente di colore del Sudafrica dopo la fine dell'apartheid, e Premio Nobel per la Pace nel 1993 assieme a Frederik Willem de Klerk. A lungo uno dei leader del movimento anti-apartheid, organizzò anche azioni di sabotaggio e guerriglia. Segregato e incarcerato per ventisette anni durante i governi sudafricani pro-apartheid prima degli anni novanta, è oggi universalmente considerato un eroico combattente per la libertà. Il nome Madiba, titolo onorifico adottato dai membri anziani della sua famiglia... [continua]

Torna su