DANZA AFRICANA Con l'espressione danza africana si fa riferimento ad un insieme molto eterogeneo e vasto di fenomeni coreutici ed espressivi che hanno come comune denominatore la realtà territoriale identificata come Africa sub-sahariana e la stretta relazione con la musica, com'è ben testimoniato dall'assenza, in molte lingue locali, di termini differenziati per indicare le due pratiche culturali.
Queste danze costituiscono spesso nelle società di tipo tradizionale un sistema di riferimenti simbolici condiviso dai membri della comunità che permette loro di comunicare ed elaborare culturalmente i principali eventi della vita individuale e sociale: in molti casi, non esiste una distinzione netta tra le categorie che generalmente consideriamo come teatro, danza e musica ma al contrario, è presente una concezione piuttosto fluida che opera concretamente fondendo questi tre aspetti in un'unica performance.
Inoltre, la rilevanza sociale di questi fenomeni fa sì che essi si iscrivano in una dimensione più ampia che spazia dalla tradizione orale alle pratiche religiose: eventi sostanziali della vita come nascite, matrimoni, funerali ed eventi eccezionali collegati alle differenti realtà culturali africane sono spesso celebrati attraverso la danza.
La danza tradizionale in Africa è spesso un fenomeno collettivo che esprime la vita della comunità e che può caratterizzarsi secondo alcuni elementi di tipo sociale: il genere di appartenenza, l'età, il ruolo all'interno del gruppo. Le danze tradizionali spesso non appaiono separate dalle altre attività performative; esistono molte forme di danza in Africa, alcune delle quali sono:
  • Danze dei guerrieri. Un esempio di danza dei guerrieri è ad esempio la danza Agbekor. Franci Elkins, una danzatrice africana riconosciuta a livello mondiale, ha affermato che si tratta della sua danza preferita.
Si tratta di una tradizione dei gruppi Fon e Ewe, chiamata anche Atamga: viene generalmente eseguita in eventi comunitari importanti come i funerali. La coreografia consiste in movimenti che mimano i colpi e le mosse del combattimento: queste "frasi" sono composte da figure che si ripetono ciclicamente concludendosi sempre in modo diverso, il che rende la composizione estremamente dinamica.
  • Danze dell'amoresono eseguite in occasioni molto speciali, come matrimoni ed anniversari. Un esempio è la danza Nmane del Ghana, eseguita da sole donne in onore della sposa.
  • Danze dei Riti di Passaggio vengono eseguite per segnalare il passaggio d'età dei giovani, uomini e donne, allo status di adulti. Si tratta di danze che generano orgoglio e dunque rafforzano il senso di identità rispetto al gruppo.
  • Danze di Benvenuto si tratta di spettacoli per turisti e visitatori, create appositamente per mostrare i talenti locali e proporsi come attrattiva culturale. La danza Yabara è un esempio tipico di danza di benvenuto dell'Africa occidentale: si tratta di lanci a diverse altezze eseguite da giovani danzatrici che si muovono in perfetta sincronia.
  • Danze di Possessione è uno degli aspetti religiosi più importanti per molte culture tradizionali dell'Africa che presenta un elemento centrale: la presenza degli Spiriti.
Questi spiriti possono appartenere alla Foresta, agli Antenati o alle Divinità. Gli Orisha sono le divinità principali della religione Yoruba, presenti anche nelle pratiche religiose di molti popoli dell' America latina come il Candomblè e la Santeria. Anche nelle pratiche del Vodoo sono presenti queste divinità. Ogni orisha ha i suoi colori, giorni, tempi, cibi, bevande, musiche e danze. Queste ultime hanno soprattutto una funzione celebrativa ed esortativa, laddove si ritenga di avere bisogno dell'intervento dello spirito che spesso deve essere prima "calmato". Kakilambe è il grande spirito della foresta che viene evocato attraverso la danza. Egli giunge sottoforma di una gigantesca statua trasportata dalla foresta al villaggio. All'incalzare della musica e della danza, la statua viene interrogata sul futuro del villaggio e dei suoi abitanti.

 

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